La storia della mia famiglia risale al Settecento quando Antonio Verdi, dal ducato di Parma, si insedia in Oltrepò Pavese. Da quel momento, quattro generazioni si sono succedute nella cura delle terre di famiglia. Allora si producevano grano e altri cereali, i gelsi davano le foglie per l’allevamento dei bachi da seta e un buon numero di pertiche erano dedicate alla vite… Ben presto alla cura dei vigneti si unisce anche l’arte della trasformazione delle uve in vino, con una vera e propria cantina. Questa eredità si è trasmessa poi di padre in figlio, assieme alla passione e all’amore per la qualità.
Con la quarta generazione iniziano le divisioni di proprietà ed è Bruno, mio padre, il primo a imbottigliare e fregiare le sue bottiglie con la propria etichetta, negli anni dell’immediato dopoguerra.
Nel 1985 purtroppo papà Bruno viene prematuramente a mancare e a 23 anni prendo in mano la conduzione dell’azienda in vigna e in cantina, con l’aiuto di mamma Carla e di mia sorella Monica.
Inizia gradualmente un nuovo percorso, con il mio primo Metodo classico “Vergomberra” e la nascita di tre vini Cru quali Rosso Riserva “Cavariola”, Riesling “Vigna Costa” e Barbera “Campo del Marrone” che rappresentano al meglio il nostro territorio.
Tutto questo seguendo i dettami di un’agricoltura a basso impatto ambientale e alla continua ricerca di migliorare la qualità dei nostri vini, mantenendone la tipicità.
Paolo Verdi