La nostra azienda ha sede nel cuore della Langa, ad Alba, nella frazione di San Rocco Seno d’Elvio: coltiviamo e vinifichiamo le nostre uve per produrre vini che siano la più diretta espressione di un terroir unico.
La storia dell’azienda agricola Adriano Marco e Vittorio inizia al principio del Novecento, quando nostro nonno Giuseppe, mezzadro, assieme alla moglie Teresa avvia la coltivazione della vite, un’attività portata poi avanti dal figlio Aldo e dalla moglie Maddalena.
È la vendemmia del 1994 quella in cui si imbottigliano i primi vini con l’etichetta Adriano. Siamo noi nipoti Marco, Vittorio e Michela a portare avanti l’azienda. Oggi gli ettari vitati sono 30, coltivati a Nebbiolo da Barbaresco, Barbera, Dolcetto, Freisa, Sauvignon Blanc e Moscato Bianco.
La nostra famiglia è un esempio tipico di azienda agricola a conduzione familiare, profondamente radicata alla tradizione piemontese. Continuerà a restare tale perché nel “vivaio” stanno crescendo dei promettenti nipoti: Elisa, Andrea e Sofia.
Siamo vignaioli indipendenti e il nostro lavoro è anche riconosciuto dalla certificazione “The Green Experience”, tipica dei vini piemontesi. Perseguiamo, infatti, obiettivi di conservazione della biodiversità, valorizzazione dei vari metodi produttivi, ci prendiamo cura di un paesaggio che è inserito nella lista UNESCO come patrimonio dell’umanità e agiamo nel profondo rispetto verso il consumatore. Da 10 anni non utilizziamo più il diserbo chimico in vigna e un impianto fotovoltaico ci fornisce in modo pulito l’energia che ci serve in cantina.
Il suolo dove crescono le nostre vigne è formato da sedimenti marini, con marne e diversi tipi di sabbia. In particolare, i vigneti della zona di S. Rocco Seno d’Elvio crescono su sedimenti sabbiosi, quelli di Neive vedono maggiore presenza di argilla e limo. L’impostazione di tutti i nostri vigneti è quella del “girapoggio”: i filari seguono le curve di livello delle colline e ne attraversano orizzontalmente i versanti. In questo modo eliminiamo l’erosione collinare, con l’inerbimento. Potiamo le vigne a guyot, con l’obiettivo della massima qualità: per questo lasciamo sulla vite un unico tralcio fruttifero.
Marco, Vittorio e Michela Adriano