1701 è la prima e unica cantina biodinamica della Franciacorta e ha una storia antichissima alle spalle, dal momento che la prima vinificazione risale a oltre trecento anni fa. Ce ne occupiamo noi due fratelli, appassionati di agricoltura, di vino e di Franciacorta. Nel 2012 abbiamo deciso di farla rinascere all’insegna dei principi della viticultura biologica prima e biodinamica poi (la certificazione di Demeter è del luglio 2016).
Crediamo profondamente in un approccio lontano da qualsiasi forzatura e intervento chimico. Questo, per noi, è una filosofia di vita, un modo per avvicinarsi alla vigna, comprenderla e rispettarla nel suo ciclo vitale per farle esprimere pienamente, in bottiglia, la sua vitalità e il suo carattere. Siamo riusciti a coniugare un prodotto pulito, fresco ed elegante con un'agricoltura che rispetta la vigna, creando le migliori condizioni naturali per farla essere sana e forte.
Lavoriamo quindi per accrescere la fertilità della terra, soprattutto curandone l’humus, perché quando la terra è viva, la pianta regala un’uva estremamente ricca.
Coltiviamo dieci ettari (otto di chardonnay e due di pinot nero), a Cazzago San Martino, nel cuore della Franciacorta, un anfiteatro morenico formatosi all’epoca delle glaciazioni. I nostri terreni sono ricchi di sabbia e di limo, con elevata permeabilità del suolo. Questo è un territorio unico, e trae enormi benefici dalla vicinanza del lago d’Iseo e gode dell’effetto mitigante delle temperature, d’estate e d’inverno.
Produciamo circa 60mila bottiglie all’anno, senza dosarne neanche una. Abbiamo deciso di lasciare sui lieviti le bottiglie di Satèn e Rosé Nature per almeno 30 mesi, così da renderli millesimati, mentre il Brut Nature esce senza annata anche se i mesi di affinamento sono sempre più dei 18 previsti dal disciplinare. 1701 produce il Franciacorta Dosaggio Zero Riserva DOCG solo nelle annate migliori: esprime il meglio del patrimonio vitato della nostra azienda e affina per un minimo di 60 mesi.
Ma non ci fermiamo qui, perché accanto alle DOCG c’è molto spazio per le sperimentazioni. Per questo abbiamo creato Sullerba, un sur lies fatto con un antico metodo di vinificazione (le fecce fini rimangono in bottiglia): 100% chardonnay fermentato in vasche d’acciaio e cemento, trasferito poi in bottiglia, utilizzando il mosto dello stesso vitigno per la seconda fermentazione, dove affina per almeno 18 mesi. Non è sboccato, dosato o filtrato.
L’ultimo nato in casa 1701 è un IGT Sebino di solo chardonnay, interamente vinificato in anfora.
Silvia e Federico Stefini