16 gli ettari coltivati tra Quart e Saint Christophe; 50 gli anni di passione che abbiamo dedicato al vino di montagna: questi sono i numeri, ma è la nostra storia, quella di Grosjean, che vogliamo raccontarvi, dal XVIII secolo ai giorni nostri.
Alla fine del Settecento i nonni materni della famiglia Grosjean scesero verso Aosta da Fornet, un piccolo villaggio della Valgrisenche, per rifornirsi di castagne e di vino; il vino allora non era solo simbolo di ospitalità, ma anche una medicina e un nutrimento nobile. Seguirono anni e anni difficili per i vini di montagna, a causa di una “piccola era glaciale”, delle guerre e della fillossera, ma la svolta arrivò nel 1968 grazie alla “I Exposition des Vins du Val d’Aosta” che convinse nonno Dauphin Grosjean a imbottigliare il proprio vino per venderlo alla fiera.
Negli anni successivi coinvolse nella produzione tutti e cinque i figli: Vincent, Giorgio, Marco, Fernando ed Eraldo, ognuno responsabile di un preciso settore.
Nel 2000 la prima svolta, quando abbiamo costruito una nuova cantina per poter accogliere le vendemmie sempre più ricche e abbondanti, mentre nel 2011 ci siamo convertiti al Biologico, primi e unici di tutta la Valle d’Aosta. Nel 2015, un ulteriore lavoro di ammodernamento ha permesso alla nostra azienda di ingrandirsi ulteriormente e accogliere tutte le bottiglie che produciamo.
Oggi ci siamo qui noi: Hervé, Simon, Didier Grosjean e il genero Marco. Siamo la terza generazione di Grosjean e, assieme ai nostri zii Fernando ed Eraldo Grosjean, vogliamo costruire qualcosa di più bello e di ancora più sano, per dare concretezza e continuità a questa cantina che lavora con la terra e con i suoi frutti.
Famiglia Grosjean