Wine news: gennaio 2024

Wine news: gennaio 2024

Ecco le notizie del vino del gennaio 2024 dal mondo: leggile se vuoi stare sempre al passo.

ITALIA

Verso la fine di gennaio, il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha proposto di cambiare le regole di produzione dei vini Barolo e Barbaresco.

Le nuove proposte:

  • limiterebbero la zona di imbottigliamento per Barolo e Barbaresco,
  • consentirebbero di vinificare e imbottigliare il Barolo anche nell’area di produzione del Barbaresco e viceversa,
  • amplierebbero l’area in cui è possibile coltivare il nebbiolo atto a fare Barolo e Barbaresco eliminando il divieto di coltivarlo nei versanti collinari esposti a nord.
  • introdurrebbero delle menzioni comunali per la denominazione Barbaresco,
  • consentirebbero l’adozione di grandi formati (superiori ai 6 litri).

Le proposte dividono i produttori tranne la prima, e andranno votate tramite raccolta firme, che per passare dovranno riguardare il 66% della superficie dei vigneti oggetto di dichiarazione produttiva e il 51% della produzione imbottigliata nell’ultimo biennio.

Si leggono nel dettaglio qui, mentre la notizia è ripresa qui e un ottimo riassunto è disponibile sul Post.

FRANCIA

Il leggendario ristorante La Tour d'Argent di Parigi ha perso vini del valore di oltre 1,5 milioni di euro, tra cui un Romanée Conti, una delle bottiglie più costose al mondo. La scomparsa è stata scoperta durante un inventario nella cantina del ristorante, che ospita circa 300.000 bottiglie. Non sono state trovate prove di un furto. Circa 83 bottiglie, numerate per potere essere identificate, risultano mancanti dal 2020. È stata aperta un’indagine di polizia.

La Tour d'Argent, con quasi 450 anni di storia, è famoso per il suo piatto di anatra e ha ospitato personaggi illustri, tra cui la regina Elisabetta II e artisti come Charlie Chaplin e Salvador Dalí, oltre per avere ispirato il film Ratatouille.

Château Margaux, uno dei più prestigiosi produttori di vini di Bordeaux, ha rilasciato il suo secondo bianco, Le Château Margaux Blanc annata 2019, prodotto principalmente da uve Sauvignon Blanc, con una piccola percentuale di uve Sémillon. Si tratta della seconda annata del vino bianco prodotto dal famoso Château.

GERMANIA

Il consumo di vino in Germania cala. Nuovi dati sono stati forniti dal German Wine Institute, riferendosi al consumo di vino dal 1° agosto 2022 al 31 luglio 2023. Il consumo di vino in relazione alla popolazione totale è sceso da 23,6 a 22,6 litri per persona rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Nello stesso periodo, il consumo pro capite di spumante è rimasto invece costante (3,8 litri all'anno per chi ha più di 16 anni, e quindi può legalmente assumere alcol).

Oltre agli acquisti di vino presso rivenditori e produttori, il bilancio del consumo di vino mostra anche le quantità di vino consumate fuori casa. Secondo la direttrice generale del DWI, Monika Reule, il declino attuale riflette sia i cambiamenti nel comportamento dei consumatori che il cambiamento demografico in Germania.

US

La Southern Glazer's Wine & Spirits, la più grande distributrice di alcolici negli Stati Uniti, ha annunciato l’intenzione di fermare la vendita e la distribuzione di alcolici nei supermercati, compresi i negozi di alimentari e le catene. La mossa è influenzata dalle nuove leggi dello stato della California che consentono ai supermercati di vendere alcolici senza la necessità di intermediazione di distributori. La decisione della Southern Glazer's di chiudere questo segmento del suo business ha suscitato reazioni contrastanti, con alcune critiche da parte dei produttori di vino artigianale e del settore delle bevande alcoliche, che vedono in questa mossa un ostacolo alla distribuzione di prodotti di player più piccoli.

Ne fa una riflessione Esther Mobley.

OREGON

Lo stato dell’Oregon ha finanziato uno studio il cui risultato suggerisce che un aumento delle tasse sulle bevande alcoliche avrebbe un impatto limitato nel contrastare il consumo eccessivo di alcol. L'Oregon avrebbe comunque deciso di non dare visibilità alla ricerca questo studio.

CANADA

È uscita una notizia molto preoccupante, se confermata: quasi il 25% delle cantine nella regione dell'Okanagan in Canada sarebbe attualmente in vendita.

ONTARIO

Il primo ministro dell’Ontario, Doug Ford, ha annunciato che entro il 2026, gli abitanti dell'Ontario potranno acquistare birra, vino, sidro e cocktail nei negozi di alimentari. Questa decisione fa dell'Ontario la seconda provincia, dopo il Québec, a consentire la vendita di birra nei negozi di alimentari e la prima a autorizzare la vendita di cocktail pronti da bere in tali esercizi. Questo per via della fine dell’accordo con "Beer Store", prevista per il 2025, che limita la vendita di birra e vino in alcuni negozi terminerà nel 2025.

ARGENTINA

C'è preoccupazione da parte delle aziende vinicole argentine riguardo all'applicazione di dazi sulle esportazioni. Il governo argentino, infatti, ha introdotto un dazio del 8% sulle esportazioni, suscitando critiche da parte degli addetti ai lavori che temono danni all'industria del vino del paese, influenzando negativamente sulle esportazioni e su tutto il settore vinicolo argentino.

CITTÀ DEL VATICANO

I partecipanti al convegno di Vinitaly su "L'economia di Francesco e il mondo del vino italiano" sono stati ricevuti in udienza da papa Bergoglio in Vaticano lunedì 22 gennaio. Nel suo discorso, il Papa ha ricordato che il settore vitivinicolo è una realtà significativa per i numeri che muove, ma anche per la qualità della produzione.

Alcune dichiarazioni del pontefice sono diventate subito meme, tra cui “il vino è un dono di Dio”.

Anche la stampa estera se n’è occupata.

BONUS

Scoperte archeologiche 

Gli archeologi in Grecia hanno scoperto una bottega del vino di 1600 anni fa che è stata distrutta e abbandonata a seguito di un "evento improvviso", possibilmente un terremoto o un crollo edilizio, lasciando vasi rotti e 60 monete sparse sul pavimento, secondo una nuova ricerca.

La bottega operava in un periodo in cui l'Impero Romano controllava la regione. È stata trovata nell'antica città di Sikyon (o Sicyon), situata sulla costa settentrionale del Peloponneso nel sud della Grecia. All'interno della bottega del vino, gli archeologi hanno rinvenuto monete sparse, nonché resti di tavoli in marmo e recipienti in bronzo, vetro e ceramica.

La bottega del vino è stata individuata nella parte settentrionale di un complesso che includeva una serie di laboratori con forni e strutture utilizzate per pressare uva o olive, come indicato in un articolo presentato durante la riunione annuale dell'Istituto Archeologico Americano, tenutasi dal 4 al 7 gennaio a Chicago.

Per approfondire leggi qui.

Il vino dei Romani

Sono stati pubblicati gli esiti degli studi di Dimitri Van Limbergen (Ghent University) e Paulina Komar (University of Warsaw) sul gusto del vino degli antichi Romani.

In base alle scoperte archeologiche, sembra avesse sapori speziati. Gli archeologi, analizzando residui di antiche anfore di vino, hanno rivelato informazioni sulla produzione vinicola romana. I ricercatori hanno identificato tracce di resina di pino e fumo, suggerendo che i Romani potessero aromatizzare il vino con resina di pino e che le anfore potessero essere esposte al fumo durante la conservazione. Ciò offre una prospettiva sulle pratiche di produzione e sulle preferenze di gusto dei consumatori romani in materia di vino. 

Lo studio è stato pubblicato qui. Se ne legge anche qui.

Wine Scholar Guild

Il Wine Scholar Guild ha nominato il suo primo direttore generale, Rick Fisher, che ha una vasta esperienza nel settore vinicolo ed è incaricato di guidare l'organizzazione nella sua missione di fornire educazione di alta qualità sul vino.

Parliamo del principale provider di programmi di studio e certificazioni specializzate nel settore del vino a livello internazionale. 

Uber

Uber ha deciso di chiudere Drizly, un servizio di consegna di alcol acquistato tre anni fa per 1,1 miliardi di dollari.

I vertici hanno dichiarato che dopo tre anni di operatività indipendente di Drizly all'interno della famiglia Uber, è stato deciso di chiudere l'attività e concentrarci su Uber Eats perché possa offrire praticamente qualsiasi cosa, dal cibo ai generi alimentari all'alcol.

Il problema più grande potrebbe essere stato legato alla sicurezza informatica. Nel 2020 Drizly ha confermato un attacco informatico che ha esposto informazioni su circa 2,5 milioni di clienti. L'azienda sembra essere stata a conoscenza del deficit di misure di sicurezza da due anni, senza per questo averlo risolto. L'informazione è stata scoperta dalla Federal Trade Commission dopo l'acquisizione di Drizly da parte di Uber e ha portato a un'ordinanza che limitava i tipi di informazioni sui clienti che Drizly poteva raccogliere e conservare.

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