Tutto quello che c'è da sapere sui fatti del vino accaduti a maggio 2023, in Italia e nel mondo.
Le wine news di maggio, nazionali e internazionali.
FINE WINES
Negli ultimi anni i “fine wines” sono diventati un investimento sempre più popolare.
Una scelta per diversificare ma anche una risposta alle crescenti incertezze del mercato. Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, negli ultimi 10 anni il mercato del vino pregiato ha registrato una crescita del +137%.
Se ne legge su Repubblica.
EMILIA ROMAGNA
Se ne legge su Wine news. Una testimonianza amara da Faenza si trova su Wine surf. Ne scrive anche la stampa internazionale, qui Jancis Robinson.
E infine piccoli segnali di ripartenza.
ACQUISIZIONI
Antinori consolida la sua presenza nella Napa Valley, acquistando il controllo completo di Stag's Leap Wine Cellars (di cui già possedeva il 15%). L’annuncio è del 9 maggio.
Se ne legge in italiano e in inglese.
Marchesi Frescobaldi si espande in Maremma con l'acquisizione di Poggio Verrano, realtà creata nel 2000 da Francesco Bolla.
La Tommasi Family Estates è entrata al 50% in Nicolis, cantina storica nella Valpolicella con 25 ettari di vigneti di proprietà e almeno altrettanti in affitto.
Nelle scorse settimane la distribuzione Velier di Luca e Paolo Gargano ha perfezionato l’acquisizione delle quote di maggioranza dell’e-commerce Rolling Wine.
ANNATE
Jancis Robinson recensisce l’annata 2022 del Borgogna. Mentre su Bordeaux si legge qui.
PREMI
Assegnati a Roma i riconoscimenti della FIS (Fondazione Italiana Sommelier).
La cerimonia, che quest’anno ha calcato i criteri degli Oscar, ha premiato 7 categorie di vini. Si è distinto inoltre il premio ad Angelo Gaja, in qualità di "produttore genio della parola, calamita culturale e uomo straordinario".
RUSSIA
Nel 2022 la vendita di vino italiano in Russia è cresciuto del 16% a valore (per 172 milioni di euro) rispetto all'anno precedente, pure stato segnato dagli strascichi della pandemia. Le sanzioni infatti riguardano solo i vini dal costo superiore ai 300 euro.
ETICHETTE
L’Irlanda sarà il primo Paese al mondo a introdurre etichette con avvertenze sanitarie sugli alcolici.
È notizia di lunedì 22 maggio, la annuncia il ministro della salute irlandese Stephen Donnelly: dal 2026 le etichette di vino, birra, whisky e altri alcolici in commercio nel Paese recheranno in etichetta anche gli healt warning (informazioni su contenuto calorico, grammi di alcol e rischi di malattie).
I fatti:
- inizio anno (draft a gennaio, proposta a febbraio 2023): l’Irlanda propone una nuova normativa sull’etichettatura di vini e spiriti in sede WTO (The World Trade Organization), per dare indicazioni sui pericoli degli alcolici per la salute simili a quelli che compaiono nelle sigarette. Iniziativa: “Public Health (Alcohol) (Labelling) Regulations 2023”.
- gennaio 2023: l’Unione Europea spiana la strada all’iniziativa irlandese, ritenuta legittima.
- maggio 2023: osservazioni alla proposta irlandese presentate da vari Paesi (Australia, Canada, Cuba, Messico, Nuova Zelanda, Regno Unito, Repubblica Dominicana, USA).
Italia, Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Portogallo stanno preparando un documento informale per chiedere alla Commissione UE di riaprire le trattative con il governo irlandese. Anche Federvini e Unione Italiana Vini sono pronte a inviare il loro esposto.
Le accuse alla proposta ruotano attorno a questi punti:
- accusa di incompatibilità delle norme irlandesi con l’attuale disciplina UE in materia di presentazione e di corretta informazione ai consumatori
- misure accusate di essere sproporzionate
- rischio per la libera circolazione delle merci all’interno dell’UE (in contrasto alle disposizioni degli articoli 34 e 36 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea)
- equiparazione di trattamento tra vino e superalcolici
Cosa accade ora: IL 21 giugno 2023 le osservazioni presentati saranno approfondite da WTO stessa al tavolo “Technical Barriers to Trade” e sarà aperta la procedura di infrazione delle regole del mercato comune da parte dell’Irlanda su richiesta dei 9 Paesi membri di cui sopra.
Le dichiarazioni ufficiali dell’Irlanda. La vicenda recentemente su Politico.
E in italiano su Wine News.
EVENTI
Il 2 giugno 2023 torna l’appuntamento con Emilia Sur lì: quest’anno per la prima volta a Piacenza. L’ottava edizione della festa dei vini emiliani rifermentati in bottiglia.
ESPERIMENTI IN VIGNA
Mentre i viticoltori cercano modi nuovi per scongiurare gli impatti del cambiamento climatico, alcuni metodi antichi sono emersi.
Michael Völker, infatti, lasciando intatti gli strati più profondi del suolo, ha visto proliferare funghi che possono aumentare la salubrità della vite, se la vigna è coltivata in un contesto sostenibile.
Il pezzo si legge qui.
RICERCHE
Gli aromi sgradevoli del vino saranno neutralizzati da nanoparticelle d’oro?
I composti volatili dello zolfo sono associati agli aromi riduttivi nel vino e contribuiscono a circa il 30% di tutti i difetti riscontrabili nella bevanda di Bacco. Questi composti hanno un impatto significativo sull'aroma e sulla qualità percepita del vino. I ricercatori della Flinders University e dell’Australian Wine Research Institute hanno ideato un processo che prevede l’uso di nanoparticelle d’oro (utilizzato perché si lega a determinate molecole di zolfo).
Nei test di laboratorio, le nanoparticelle hanno neutralizzato fino al 45% dell'idrogeno solforato libero nei vini, insieme ad altri aromi indesiderati.
La ricerca completa.
BIBLIOTECHE DEL VINO
Il Domaine Clarence Dillon acquista la biblioteca di Sean Thackrey, una delle più grandi collezioni private di testi enologici al mondo, costruita nel corso di molti decenni dalla leggenda americana della vinificazione, Sean Thackrey, produttore californiano morto a 79 anni a maggio 2022. Oltre 700 libri, compresi manoscritti antichi e libri risalenti al Cinquecento, la collezione è stata messa in vendita l’anno scorso alla New York Antiquarian Book Fair da Ben Kinmont.
A maggio 2023 è stato reso noto che la raccolta è entrata nelle mani del principe Roberto di Lussemburgo, amministratore delegato del Domaine Clarence Dillon.
PREMI
È stato assegnato il Pink Lady Food Photographer of the Year 2023. Ha vinto il giornalista e fotografo francese Thierry Gaudillère per lo scatto realizzato in una vasca di fermentazione in un vigneto in Borgogna. L'immagine vincitrice vede una donna che si riposa dopo aver svuotato la vasca.
SODA CHAMPAGNE
La polizia di frontiera francese ha distrutto quasi 35.000 bottiglie di una bevanda gassata che si faceva chiamare Champagne (Couronne Fruit Champagne).
Le bottiglie provenivano da Haiti e contenevano un "liquido arancione brillante".
ANALISI
Il 30 maggio 2023 è stata pubblicata l’analisi del mercato mondiale del vino dell'Area Studi di Mediobanca, con dettaglio sulle performance di 255 società italiane con fatturato superiore a 20 milioni di euro (periodo 2017-2022).
SINTESI SULLA SITUAZIONE ITALIANA
- Cresce del 10% il fatturato delle principali cantine italiane (trascinano le bollicine).
- L’export è cresciuto del 9,5% (37% verso UE, 34% verso Nordamerica, 26% verso l’America Latina)
- È cresciuto l’enoturismo (+67% 2022 vs 2021)
- In aumento anche le vendite 2022 del bio (+9,6% sul 2021)
- Le dinamiche inflattive 2022 hanno rallentato le vendite nella GDO
- In calo del 3,7% l’e-commerce delle principali imprese vitivinicole rispetto al 2021
- Per il 2023 si prevede una crescita delle vendite del 3,3%
- Specificità regionali:
- nel 2021 il miglior ROI è piemontese (8,9%);
- alle aziende toscane il più alto Ebit margin 2021 (15,7%) e la maggiore solidità finanziaria;
- bene la Lombardia per Ebit margin 2021 (8,5%)
- nel 2022 gli spumanti spingono la crescita delle imprese venete (+13,4%)
- performance superiori alla media nazionale per Puglia (+21,1% 2022 vs 2021) e Sicilia (+14,9%).
DUE DATI SUI BOARD ITALIANI:
- Millennials e Gen Z insieme compongono il 14,2% del totale degli impiegati;
- Le donne sono il 12,8% dei board (23,8% nelle società non cooperative) e l’8,8% dei presidenti (15,7% tra le non cooperative).
L’indagine, l'analisi de Il Sole 24 Ore, e di Business People.
PETRUS
Jérôme e Stéphane Coureau, che gestiscono CGM Vins e Direct Chais, nel dicembre 2010 hanno registrato il marchio "Coureau & Coureau Petrus Lambertini Major Burdegalensis 1208". Da allora, Château Petrus ha combattuto legalmente contro ciò che visto come l'uso "abusivo e illegale" del loro marchio.
E e ha vinto la causa. Nella sentenza del 16 maggio 2023, il tribunale ha parlato di inganno, diffamazione e "azioni parassitarie" ai danni della società Petrus di Pomerol, e ha condannato gli imputati al pagamento di 500.000 euro per danno morale e 680.000 euro per il profitto realizzato. Se ne legge qui.