Notizie dal mondo del vino: agosto 2023 | SommelierWineBox

Notizie dal mondo del vino: agosto 2023 | SommelierWineBox

Cos'è successo nell'agosto 2023 nel mondo del vino? Dagli incendi alla vendemmia, fino alla riflessione su bottiglie di vetro ed etichette ecco quello che c'è da sapere sulle notizie del vino, in Italia e nel mondo.

Vuoi non perderti neanche una novità nel mondo del vino? Sei nel posto giusto. Ecco le 14 wine news di agosto da conoscere.

1. DISTILLAZIONE DI EMERGENZA

Annunciata da tempo, la Francia ha confermato la decisione di dare incentivi per la trasformazione di vino in alcol per far fronte all'invenduto in Bordeaux e Languedoc.

Le ragioni? Vendemmia abbondante del 2022 e contrazione dei consumi specie delle etichette economiche hanno infatti messo in difficoltà i produttori.
Quindi si manda il vino alle distillerie, che separano l’alcol sfruttando il diverso punto di ebollizione.
Un po' di dati. Il surplus ammonta a ~3 milioni di ettolitri di vino (7% della produzione 2022). Sono stati stanziati €200 milioni (fondi europei). Per ogni litro di vino distillato lo Stato risarcisce una percentuale del prezzo di vendita originario (parliamo di qualche decina di centesimi al litro).

Aderiscono soprattutto i piccoli produttori, che non hanno spazio e risorse per tenere ferme grandi quantità di vino in cantina.

Se ne scrive in Italia e all'estero

2. VENDEMMIA 2023

L'argomento degli argomenti di questo momento. Ecco come sta andando:

Vendemmia 2023 in Italia

In agosto è iniziata la vendemmia e si discute dell’annata difficile. Repubblica ha parlato dell'anno nero per il Prosecco: danni dovuti al maltempo e scarsità di lavoratori per la vendemmia. La raccolta delle prime uve vede le aziende lottare per trovare personale. Si stima che siano necessari tra 3.000 e 5.000 vendemmiatori. Inoltre, le temperature elevate hanno impedito la fotosintesi e i grappoli non hanno raggiunto il livello di zucchero desiderato. Ulteriori danni sono stati causati dalla grandine.

Anche il raccolto in Sicilia è stato colpito da condizioni meteorologiche estreme. La regione ha subito una serie di eventi climatici avversi, tra cui un'ondata di calore, piogge intense e grandine. Questi eventi hanno causato danni significativi alle vigne e alla produzione di uva. Molti vigneti hanno riportato perdite di raccolto e danni alle uve rimaste. La combinazione di temperature elevate e umidità ha anche portato a problemi sanitari nelle vigne, tra cui malattie fungine. Questi fattori hanno reso la vendemmia del 2023 una sfida per i viticoltori siciliani, con aspettative di una ridotta quantità di uva disponibile e potenziali impatti sulla qualità.

Ne scrivono anche da fuori, qui su The Drinks Business.

Francia

C'è più ottimismo in Francia. Il grande caldo, infatti, in Francia ha ridotto la produzione di uva anche Oltralpe – con danni importanti alle viti specie nel sud della Francia – ma il clima caldo potrebbe generare un'annata di qualità eccezionale. Staremo a vedere con interesse.

Se ne legge per esempio qui e qui

3. MASTER OF WINE

Una notizia importante: ci sono due nuovi Master of Wine: Erin Jolley MW, americana, e Andrea Lonardi MW, italiano - sono gli ultimi ad aver ottenuto l’ambito titolo.

Andrea Lonardi diventa il secondo Master of Wine con base in Italia, dopo che Gabrielle Gorelli MW ha conseguito il titolo nel 2021. Attualmente ci sono 414 MW in tutto il mondo, distribuiti in 31 paesi.

Erin e Andrea si uniscono a Wojciech Bońkowski MW e Joshua Granier MW come i nuovi 4 MW dell'edizione 2023. Finora sono 502 le persone che hanno superato l'esame dalla sua prima edizione nel 1953.

In inglese, qui

4. INCENDI

L'Okanagan Valley (Canada occidentale, nella British Columbia) è devastata dagli incendi e sta affrontando la sua peggiore stagione degli incendi mai registrata, e l'ultimo incendio minaccia Kelowna, nel cuore della regione vinicola della Columbia Britannica.

 

 

La Columbia Britannica sta affrontando un'estate di incendi boschivi senza precedenti. Ci sono attualmente 341 incendi attivi in tutta la provincia, con 14 di essi che minacciano la vita umana. L'incendio più grande è in corso da maggio, bruciando ancora incontrollato su un'area di 5.800 km². Decine di migliaia di persone sono state evacuate in tutta la provincia, mentre altri 35.000 sono pronti a partire in qualsiasi momento.

Questa serie di incendi è la seconda catastrofe di origine climatica che la regione affronta quest'anno. Durante l'inverno, temperature estremamente basse hanno causato danni alle viti, riducendo le rese viticole. Si stima che ci sarà una perdita di raccolto di uva fino al 56% nel 2023.

Ne scrive Jancis Robinson.

5. ACQUISIZIONI

Berlucchi acquisisce Vigne Olcru (Oltrepò Pavese). La famiglia Ziliani, già nota per l'azienda vinicola Guido Berlucchi in Franciacorta, ha siglato un accordo con la famiglia Brambilla per acquisire l'Azienda Vinicola Vigne Olcru a Santa Maria La Versa, nell'Oltrepò Pavese. Questo segna l'espansione delle attività dei “pionieri” della Franciacorta in un nuovo territorio, noto per la produzione di vini Metodo Classico. Paolo Ziliani afferma che la vasta esperienza nell'ambito del Metodo Classico derivata da oltre 60 anni di attività, li aiuterà ad affrontare questa nuova sfida.

Se ne parla per esempio su Wine Couture.

6. BOTTIGLIE DI VETRO

In agosto si è anche discusso molto di bottiglie di vetro, nel senso del contenitore del vino.

Alcuni produttori di vino infatti sostengono che i consumatori dovrebbero essere preoccupati per l'uso delle bottiglie di vetro nell'industria vinicola. La produzione e il trasporto delle bottiglie di vetro generano un impatto ambientale significativo, inclusi alti consumi di energia e di emissioni di CO2. Inoltre, i costi legati alle bottiglie di vetro influiscono notevolmente sul prezzo finale del vino. Alcuni produttori stanno esplorando alternative più sostenibili, come il vino in lattine o contenitori in plastica, che potrebbero avere un impatto ambientale ridotto e contribuire a una maggiore convenienza per i consumatori. Tuttavia, è una sfida impegnativa anche per l’impatto nella percezione del valore e della qualità associata alle bottiglie di vetro tradizionali.

Su Forbes.

L'Unione Europea sta promuovendo l'uso del vetro riutilizzabile per ridurre l'impatto ambientale delle bottiglie di vetro usa e getta. Tuttavia, l'industria vinicola italiana è in gran parte riluttante a implementare questa pratica. Nonostante i benefici ambientali e la riduzione dei costi legati all'acquisto di nuove bottiglie, molti produttori temono che il vetro riutilizzabile potrebbe influire negativamente sulla conservazione del vino e sulla percezione del consumatore. Mentre altri stanno adottando gradualmente il vetro riutilizzabile, l'industria vinicola italiana nel complesso sembra ancora esitante a fare il passaggio.

Ne scrive Intravino

7. ETICHETTE

Jason Wilson si chiede se il prossimo dibattito nel mondo del vino saranno le informazioni sul lievito in etichetta. Un legislatore francese infatti ha presentato una proposta di legge per etichettare se un vino è fatto con lievito commerciale. Alcuni produttori usano lieviti indigeni, altri utilizzano lieviti commerciali per una fermentazione più veloce. C'è un dibattito tra i sostenitori dell'etichettatura dell’informazione sui lieviti e chi ritiene che sia superfluo. La questione si potrà collegare anche alle nuove normative dell'Unione Europea sull'etichettatura degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali del vino.

Una riflessione su Wine Enthusiast

8. FUTURE 40 TASTEMAKERS

È uscita la lista dei Future 40 Tastemakers 2023.

La lista si trova qui.

Mentre ancora su Wine Enthusiast si trovano le loro interviste, che mettono in luce un potente attivismo in ogni suo senso. Attivismo per includere persone di tutti i contesti in un'industria che sta lottando per estendersi oltre la sua base tradizionale, attivismo per l'ambiente, per gli altri e per i lavoratori nell'industria, attivismo per un futuro migliore.

9. CAMBIAMENTO CLIMATICO

Cile

La sfida del cambiamento climatico per il maggior produttore di vino cileno, Concha y Toro, non è legata alle temperature in aumento, ma alla diminuzione delle riserve idriche.

Le regioni centrali e settentrionali del Cile, importanti per la produzione di vino, dipendono dall'irrigazione basata sullo scioglimento delle nevi per garantire un approvvigionamento idrico sufficiente ai vigneti.

Una soluzione per contrastare la diminuzione delle precipitazioni potrebbe essere quella di ridurre l'area viticola nelle regioni colpite dalla siccità per preservare l'acqua per le migliori zone e per consentire una diminuzione delle rese. Tuttavia, la soluzione a lungo termine è spostare la coltivazione del vino nella regione meridionale e più umida del Cile.

Concha y Toro negli ultimi 20 anni ha spostato la produzione verso regioni più piovose come Maule. Il cambiamento climatico ha comportato anche una modifica nelle proporzioni degli uvaggi dei vini, con un minore utilizzo di uve provenienti dalle regioni sempre più secche del Maipo.

In generale, il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sul settore vinicolo del paese.

In inglese, qui

Svezia

La (giovanissima) industria vinicola della Svezia sta sfruttando i cambiamenti climatici globali. L'aumento delle temperature sta infatti creando nuove opportunità per la produzione di vino in Svezia. I viticoltori svedesi stanno piantando varietà di uve resistenti al freddo e sfruttando l'allungamento delle stagioni di crescita. Ciò sta permettendo loro di produrre vini di qualità che stanno attirando l'attenzione internazionale. Non vanno sottovalutate le altre sfide poste dai cambiamenti climatici, tra cui il maggiore rischio di malattie delle piante.

Per approfondire, qui.

Findandia

Anche la Finlandia sogna di diventare un paese vinicolo entro il 2028. Nonostante il clima freddo, la Finlandia sta cercando di sviluppare l'industria vinicola locale. Gli esperti stanno sperimentando con nuove varietà di uva resistenti al freddo e tecniche di coltivazione innovative per creare terreni adatti alla viticoltura. Il governo finlandese sta supportando questa iniziativa attraverso finanziamenti e sostegno alla ricerca. L'obiettivo è produrre vini di alta qualità che riflettano il terroir finlandese e contribuiscano alla crescita economica. Tuttavia, ci sono sfide significative da superare, come l'adattamento alle condizioni climatiche e la formazione di viticoltori esperti.

Per chi vuole saperne di più, se ne legge qui.

10. VITICOLTURA RIGENERATIVA

Craig Camp intervista un'azienda vinicola dell'Oregon (Troon Vineyard & Farm) che sta sfruttando il potenziale della biodiversità attraverso l'agricoltura rigenerativa traendo vantaggio per la produzione dei loro vini.

L'agricoltura rigenerativa mira a ripristinare la salute del suolo attraverso rotazione delle colture, allevamento degli animali, sequestro di carbonio sotterraneo e miglioramento del ciclo dell'acqua. La biodiversità è fondamentale in questo processo, perché aumenta la vita del terreno e consente alle radici delle piante di prosperare.

La biodiversità creata dall'agricoltura rigenerativa aiuta a mantenere un equilibrio tra insetti utili e dannosi, favorendo un sistema autosufficiente. Gli sforzi per aumentare la biodiversità includono l'installazione di scatole per gufi, pipistrelli e uccelli per controllare i parassiti.

11. UTAH

Una nuova iniziativa cittadina nello Utah (USA) vuole cambiare il controllo statale sull'alcol. Si propone di eliminare la maggior parte dei negozi di liquori gestiti dallo stato, consentire l’apertura di negozi di liquori e vini privati, vendere alcol con più del 5% di gradazione anche in alcuni supermercati, ridurre le tasse e permettere la spedizione diretta di vino ai consumatori. L'iniziativa è motivata dall'idea di rendere gli acquisti di alcol più semplici per imprese e consumatori. Tuttavia, ci sono sfide significative da affrontare, inclusa la resistenza del governo statale. 

12. DENOMINAZIONI

Kevin Day riflette su DOC e DOCG italiane rilevando che il sistema di classificazione dei vini italiani sta affrontando problemi. La DOCG è a suo avviso diventata troppo ampia e non sempre garantisce la qualità. Una soluzione potrebbe essere considerare le DOCG come garanzia di specificità piuttosto che di qualità. Interessante è leggere la discussione che si sviluppa all'estero sulle "cose italiane". 

13. TASSE NON PAGATE

Il noto gigante francese del vino Domaines Barons de Rothschild (Lafite) è stato coinvolto in una controversia fiscale in Svizzera. Uno dei co-fondatori dell'azienda è stato ordinato di pagare 60 milioni di euro in tasse svizzere non pagate. Il co-fondatore, Benjamin de Rothschild, è stato oggetto di un'indagine fiscale che ha rivelato che aveva trasferito parte della sua ricchezza in Svizzera, evitando così di pagare tasse in Francia. 

14. DAZI CINESI

Pare che la Cina stia considerando di revocare i dazi sul vino australiano imposti nel 2020 (pari al 218,4%). Questo potrebbe aprire nuove opportunità per le esportazioni vinicole australiane in Cina, ma non c'è ancora una conferma ufficiale da parte del governo.

Se hai letto fino a qui, sei uno dei nostri!

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