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Intelligenza artificiale nel vino: le opportunità | SommelierWineBox

Intelligenza artificiale nel vino: le opportunità | SommelierWineBox

Quali tecnologie sono davvero a servizio delle cantine? Dalla digitalizzazione all’intelligenza artificiale, una ricerca di Sommelier Wine Box.

L’intelligenza artificiale, grazie all’uso del machine learning e del deep learning, sta rapidamente evolvendo e continuerà a cambiare le vite delle persone e delle aziende. La tecnologia può aiutare significativamente il lavoro dei vignaioli: automatizzando e rendendo efficienti e sistematici i sistemi di produzione e monitoraggio; supportandone il processo decisionale; lasciando più tempo per tutto ciò che è esperienza, sperimentazione e – perché no? – creatività.

La sfida della viticoltura digitale

Per le cantine che vogliono raccogliere la sfida tecnologica questo è un momento interessante, in cui passare dalla viticoltura di precisione alla viticoltura digitale. Le opportunità di trarre giovamento dall’intelligenza artificiale sono numerose. 

Gli obiettivi per le cantine

Secondo il report di OIV sui digital trend applicati al settore del vino sono cinque i principali obiettivi che le cantine possono perseguire scegliendo la digitalizzazione:

1. efficienza: la digitalizzazione, la robotica e le integrazioni offerte dall’intelligenza artificiale aiutano a efficientare le risorse materiali e umane;

2. produttività: il cui incremento, senza rinunciare alla qualità, è un obiettivo importante per molte cantine;

3. trasparenza: collezionare e restituire informazioni chiare e comprensibili per i consumatori finali è un obiettivo dall’importanza cruciale, che anche gli Stati perseguiranno sempre di più;

4. nuovi modelli di business: l’innovazione tecnologica porta a nuove opportunità per vendere vino, a partire dalle vendite online delle bottiglie;

5. sostenibilità: migliorare il settore del vino dal punto di vista digitale significa anche operare in modo più sostenibile, favorendo l’economia circolare e il contingentamento delle risorse.

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale in vigna sono ancora sperimentali e le potenzialità inesplorate per la maggior parte delle cantine.

Le applicazioni sono numerose:

NUOVE TECNOLOGIE IN VIGNA

L'intelligenza artificiale offre la possibilità di analizzare i dati climatici e lo stato del vigneto nel dettaglio, per elaborare modelli e scenari che mostrino le condizioni reali rispetto a quelle ideali per la coltivazione delle uve, prevedere le necessità delle piante e gestire il raccolto al meglio. L’ottimizzazione delle risorse ha risvolti nella qualità del prodotto, nel risparmio di energia e nel lungo periodo anche di risparmio economico.
Lo sviluppo tecnologico attuale, nelle sue sperimentazioni più avanzate, consente numerose attività:

  • Analisi del terreno: l'intelligenza artificiale, le immagini satellitari, quelle a infrarossi e altre tecnologie possono essere utilizzate per acquisire e analizzare dati sul terreno, come la composizione chimica, la struttura, la temperatura… per determinare le condizioni ideali per la coltivazione delle varie tipologie di uve. Fonte
  • Monitoraggio delle viti: sensori, robot e droni, LiDAR (Light Detection and Ranging), sistemi di intelligenza artificiale e deep learning con algoritmi di spettroscopia portatile per il monitoraggio della vite possono essere utilizzati per monitorare la salute delle piante, la crescita dei tralci, il livello di umidità del terreno. Questi dati aiutano i produttori a prendere decisioni informate sulla gestione delle viti, ridurre e localizzare i trattamenti, prevedere i tempi della maturazione dell’uva, della quantità e qualità del raccolto, in questo modo riducendo i rischi connessi alla vendemmia. Il trend noto come “Internet of Things” (rete di oggetti fisici che connette sensori, software e altre tecnologie per scambiare dati, su internet) è ricco di potenziale. Fonte, fonte, fonte, fonte.
  • Gestione delle viti: in alcuni progetti sperimentali sono in corso ricerche perché l’intelligenza artificiale guidi le persone per potare nel modo più corretto ma anche per gestire da remoto trattori e robot, i quali automatizzerebbero almeno una parte delle lavorazioni in vigna. Tra i vari progetti, il MaaraTech dell’University of Auckland. Fonte
  • Gestione delle necessità idriche delle viti: la siccità crescente impone una nuova e più accurata la gestione dello stress idrico, insieme all’aumento delle temperature, un tema di enorme portata per la viticoltura contemporanea. Monitorare la vigna anche dal punto di vista idrico, praticando l’agricoltura di precisione, è oggi cruciale. Sono disponibili metodi combinati di intelligenza artificiale applicate a immagini termiche acquisite in vigna utili a monitorare continuativamente lo stato idrico del vigneto: vere e proprie mappe a servizio del lavoro dei viticoltori. Fonte, fonte
  • Controllo delle uve: l'intelligenza artificiale, combinata all’acquisizione automatica dei dati, può essere utilizzata per eseguire analisi delle uve in tempo reale, determinando la qualità, la maturità e la composizione dei singoli grappoli. Questo aiuta i produttori a prendere decisioni sul momento ottimale per la raccolta e a formare in anticipo il personale in base alle caratteristiche della specifica vendemmia. Fonte
  • Previsione del raccolto: l'AI può essere utilizzata per prevedere la quantità e la qualità del raccolto basandosi su vari fattori, come le condizioni climatiche e la pioggia, la salute delle viti e l'analisi dei dati storici incrociati con i dati real time dal vigneto. Fonte
  • Contrasto al cambiamento climatico: anche l’agricoltura ha a disposizione alcuni strumenti per contrastare il climate change, per esempio il carbon farming, ovvero il sequestro del carbonio nel suolo, per rallentare il surriscaldamento globale. Fonte

- Leggi anche: Cos'è la zonazione

NUOVE TECNOLOGIE IN CANTINA

  • Classificazione delle uve: l'AI, specie grazie ad algoritmi applicati alle immagini e spettroscopia laser, può essere utilizzata per classificare automaticamente le uve in base alle loro caratteristiche, come la forma, il colore e la maturità, aiutando i produttori a prendere decisioni sulla selezione da utilizzare per la produzione. Fonte
  • Enologia di precisione: l'IA può essere utilizzata per monitorare i processi di trasformazione del vino in cantina, tra cui la fermentazione, per ottimizzare le condizioni con cui ottenere il massimo delle proprietà organolettiche del vino. Fonte
  • Controllo della qualità in bottiglia: l’intelligenza artificiale consente di controllare lo stato del vino anche dopo l’imbottigliamento e, per esempio, la misurazione della quantità di ossigeno nella bottiglia. Fonte

NUOVE TECNOLOGIE NELLA GESTIONE DEL MAGAZZINO

  • Gestione efficiente del magazzino (Warehouse Management System, Warehouse Control System, Manufacturing Execution System): uso di robot, ottimizzazione dello spazio e riconoscimento delle etichette, un sistema di previsione e sistemi di allerta collegati alle scorte, integrazione tra il magazzino e l’inventario e lo store online sono alcune delle implementazioni tecnologiche che possono efficientare la gestione del magazzino delle cantine. Alcune delle tecnologie utilizzabili sono image detection e blockchain.
    Alcuni esempi di magazzini altamente automatizzati sono disponibili qui.

NUOVE TECNOLOGIE PER MARKETING E VENDITE

  • Marketing: sfruttare il digital marketing diventa necessario anche per le cantine medio piccole, per non rimanere isolate in un mercato sempre più competitivo e frammentato, che ai classici canali di vendita fisici associa sempre di più quelli online.
  • Analisi dei consumi: algoritmi di profilazione e intelligenza artificiale possono essere utilizzati per analizzare i dati sulle preferenze dei consumatori e i trend, con l’obiettivo di ottimizzare il proprio posizionamento nel mercato.
  • Distribuzione: sistemi integrati di gestione del magazzino e trasporto posso facilitare sensibilmente la distribuzione e la vendita.
  • Tracciamento bottiglie di pregio: esistono dei progetti pilota che grazie agli NFT intendono facilitare il riconoscimento del valore e dell’unicità delle bottiglie, specie quelle di pregio.
  • E-label: i progetti di etichettatura digitale potranno favorire il trasferimento di informazioni puntuali e ricche, sempre più richieste dai consumatori informati.

L'algoritmo di Sommelier Wine Box

Sommelier Wine Box ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale per assecondare i gusti dei consumatori, profilarne il palato e creare la selezione di vini perfetta per ciascuno. L'algoritmo incrocia 10 criteri di valutazione di 3 categorie diverse per predire quali etichette sono le più adatte per ogni utente.

Come funziona? Dopo la preselezione di etichette di cantine di nicchia da tutto il mondo fatta da alcuni dei sommelier più talentuosi in circolazione, l'algoritmo profila il palato di ciascuno per proporre selezioni che ne rispecchino i gusti e le esigenze, elaborando un set di dati su preferenze raccolte e integrandole con un sistema predittivo basato anche sulle proprie review ad altre etichette e sui feedback di profili enologici simili. Il sistema affina continuamente la profilazione selezione dopo selezione.

Se hai letto fino a qui, sei uno dei nostri!

Allora ti raccontiamo due parole su Sommelier Wine Box

Creiamo percorsi enologici alla scoperta di vini, territori e cantine straordinarie, raccontandone storie e segreti.

Inutile nasconderci, non tutti i vini dello stesso prezzo sono uguali, per questo collaboriamo con grandissimi sommelier per selezionare solo cantine di nicchia e offrire ai nostri clienti i vini con la miglior qualità prezzo sul mercato.