A metà fra rossi e bianchi, i pink wines si stanno conquistando il posto che meritano nel panorama enologico italiano, perché in quello mondiale l’hanno trovato da tempo. Il rosato, infatti, offre spunti davvero interessanti a chi voglia coglierli. D’estate, ma non solo.
I rosati sono generalmente prodotti con uve a bacca rossa e dal momento che le sostanze coloranti sono contenute nelle bucce, i rosati si ottengono limitando il tempo in cui queste macerano nel mosto. Maggiore è il contatto con le vinacce, più il vino sarà colorato e ricco di aromi e sapori.
Nove domande e nove risposte sui vini rosa
1. I rosati sono ottenuti dalla miscela di vini bianchi e rossi?
Falso, è vietato per legge tranne che per gli spumanti.
2. Per fare un rosé è vietato mescolare uve bianche e rosse?
Falso, a livello di uve o di mosto si può fare.
3. La fortuna dei rosati viene dalla Francia?
Vero, in Provenza c’è una grandissima tradizione. In Italia, celebri sono il Rosé del Salento e il Cerasuolo d’Abruzzo.
4. I vini rosa sono disponibili dalla primavera successiva alla vendemmia?
Generalmente sì.
5. I rosé possono maturare in botte?
Sì, sono casi rari ma qualche produttore lo fa.
6. I rosati vanno consumati entro l’annata?
Falso. Di norma si consiglia il consumo entro i due anni, e i rosé ben fatti sanno evolvere anche oltre.
7. I rosati sono poco tannici?
Vero, in questo senso sono una via di mezzo tra i bianchi e i rossi. Dal punto di vista organolettico hanno alcune qualità dei rossi, tra cui la tannicità, e altre dei bianchi, tra cui la freschezza.
8. I vini rosa si fanno con un'unica tecnica di vinificazione?
No: diverse sono le tecniche di vinificazione. I rosati comunque sono prodotti all’inizio come i rossi (con macerazione sulle bucce di varia durata, breve o lunga) e alla fine come i bianchi (fermentazione senza vinacce).
9. A tavola è difficile abbinarli?
Al contrario! I vini rosa sono estremamente versatili e si abbinano dagli antipasti ai primi, fino a carne e pesce, formaggi e pizza (un classico). In particolare, sono perfetti quando abbinare un bianco risulta troppo poco e un rosso appare decisamente troppo. Vanno serviti tra 10 e 12° C, se giovani, tra 12 e 14° C nel caso di vini rosa più maturi.