Sul vino rosso si è detto di tutto. Sarebbe un efficace anti-età, grazie al resveratrolo contenuto nella buccia dell’uva rossa e nella pianta di vite, ma anche un antiossidante, antinfiammatorio, vaso protettore; inoltre, eliminerebbe le tossine del corpo e aiuterebbe la prevenzione del cancro.
La narrazione delle ricerche svolte in questa o in quella università l’hanno spesso eletto a elisir di lunga e felice vita, salvo poi ridimensionare le dichiarazioni più trionfali.
Al di là delle presunte proprietà curative, che abbiamo raccolto in un articolo dedicato, decantate peraltro anche nella tradizione popolare tramandata dai proverbi (“Chi beve vino prima della minestra saluta il medico dalla finestra”, secondo un detto toscano, oppure “La migliore medicina è il decotto di cantina”…), la realtà è molto più complessa di qualunque slogan. Il vino è una sostanza multiforme, che non ama le semplificazioni.
Il vino nasce dalla terra e diventa poesia: da qui, il suo fascino.
Il rosso, poi, sin dall’antichità è il colore per eccellenza ed è associato alle passioni forti - all’amore, al coraggio, all’istinto - e porta con sé significati di vitalità e fertilità, ma anche di violenza (è il colore di Marte, dio della guerra).
Prediletto da chi è ambizioso e ama mettersi in competizione (prima di tutto con sé stesso), il colore del fuoco è associato da sempre all’energia e all’esuberanza. Il rosso è un colore regale, stimolante e intenso, un colore che non passa inosservato.
Nel vino si incontrano rossi con diverse tonalità: dal porpora all’aranciato, passando per il rubino e il granato, colori che possono ulteriormente arricchirsi di sfumature e riflessi. Il colore del vino dipende da fattori quali i vitigni impiegati, la vinificazione, l'affinamento e, soprattutto, l'invecchiamento: dall’analisi visiva, infatti, si possono ricavare molte informazioni sullo stato evolutivo del vino.
Nonostante ogni vino abbia la sua temperatura consigliata, quello rosso si serve in genere tra i 14 e i 18 gradi: vini rossi giovani poco tannici e poco strutturati richiedono una temperatura tra i 14° C e i 16° C (talvolta anche tra 12° C e 14° C) mentre per quelli più corposi si può arrivare sino a 18° C. I vini affinati per anni in bottiglia, di corpo e ancora tannici, possono essere serviti a 18° C, solo eccezionalmente a 20.