I vulcani raccontano una storia antica, una storia di milioni di anni fa, affascinante e spaventosa assieme. Il fascino dei vulcani ha a che fare con la forza incontrollabile della natura, che crea e distrugge, in senso assoluto e anche in relazione al vino. Quello dei vini vulcanici è uno degli ultimi e più importanti trend nel mondo enologico. Vediamo le 10 cose da sapere assolutamente sui vini vulcanici.
I vulcani hanno letteralmente disegnato il paesaggio italiano, da nord a sud. Se sono tanti i suoli vulcanici sparsi lungo la penisola – con diverse tradizioni e tecniche –, nei vini prodotti si ritrova un filo rosso che li accomuna e li tiene assieme, proprio nel segno della potenza della terra d’origine. Vediamo le 10 curiosità da sapere su questi vini magici, che a febbraio abbiamo proposto in selezione.
1️⃣ Cosa sono i vini vulcanici?
Sono vini che crescono su suoli di origine vulcanica, e dal vulcano (attivo o meno che sia) sono profondamente segnati.
2️⃣ Quanti tipi di vulcani ci sono?
Tre. I vulcani attivi (come l’Etna, che in questi giorni si è fatto sentire), quelli dormienti (cioè che potrebbero eruttare in qualunque momento), quelli estinti. Questi ultimi possono essere poco o completamente rimodellati.
3️⃣ Quali sono i vantaggi per la vite che cresce su terreni vulcanici?
Tanti sono i vantaggi del coltivare la vite sopra un vulcano. I terreni vulcanici, in quanto tendenzialmente sabbiosi, hanno alta permeabilità; sono molto ricchi di minerali; la vite qui coltivata non è attaccata dalla fillossera (che significa: viti a piede franco, che possono vivere davvero a lungo - diventando le famose vigne vecchie).
4️⃣ Perché i vini vulcanici sono speciali?
Le uve cresciute su terreni vulcanici conferiscono al vino caratteristiche uniche. I lapilli di cui il magma è formato, che forma il suolo, sono fatti soprattutto da silice, ferro e magnesio. La vigna assorbe questi “umori” e li restituisce nel bicchiere.
5️⃣ Come sono, i vini vulcanici?
In Italia sono molti i terreni vulcanici, da cui segue che i vini vulcanici assumono caratteri differenti. Ma esistono delle caratteristiche legano i vini vulcanici e li rendono così speciali.
Mineralità, sapidità, acidità su tutte. E poi: persistenza, eleganza e complessità. Oltre all’ottima predisposizione alla longevità.
6️⃣ Di che numeri si parla, in Italia, con riferimento ai vini vulcanici?
Gli ettari “vulcanici” vitati sono oltre 17mila, da cui derivano circa 150 milioni di bottiglie di vini vulcanici.
7️⃣ Quali sono i principali distretti vulcanici in Italia?
I territori vulcanici che danno grandi vini sono tanti in Italia. Tra questi: Soave, Lessini Durello, Gambellara e Colli Euganei (in Veneto); Valle di Cembra in Trentino; Boca in Piemonte; Orvieto in Umbria; Pitigliano in Toscana; Montefiascone, Vignanello, Gradoli, Tuscia e Frascati (in Lazio); Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio (in Campania); Vulture in Basilicata; Mogoro in Sardegna; Eolie, Etna, Pantelleria in Sicilia.
8️⃣ Esiste un consorzio di tutela dei vini vulcanici?
Neanche a dirlo, il concetto di vino vulcanico è molto fluido. Ma il Consorzio Tutela del Soave nel 2021 ha creato l’associazione Volcanic Wines, con l’obiettivo di dare identità e creare un vero e proprio movimento enologico delle terre vulcaniche.
9️⃣ Chi è il sommelier più esperto di vini vulcanici al mondo?
Il più universalmente riconosciuto è John Szabo, master sommelier canadese, autore del libro "Volcanic Wines, salt, grit and power". A lui si deve la guida del movimento Volcanic Wines International, cui attualmente partecipano Armenia, Cile, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Portogallo, Spagna e Stati Uniti.
1️⃣ 0️⃣ Quali sono i più importanti territori vulcanici al mondo produttori di vino?
Fuori dall’Italia, fra i tanti sono da provare i vini vulcanici di: Santorini (Grecia), Somló (Ungheria), Azzorre (Portogallo), Tenerife e Lanzarote, nelle Canarie (Spagna), Baden (Germania), Lake Country (California, USA).