Ho un’idea mia di cosa debba raccontare un Prosecco.
Voglio che chi beve una mia bottiglia ci ritrovi le storie di una volta e il profumo che mi ha fatto innamorare della terra dove sono nato. Per ottenere questo non non era sufficiente un singolo terreno o affidarsi ai più moderni metodi di vinificazione. Era necessaria una ricerca: scoprire la giusta combinazione di uva, terreno, tecnica, tradizione e tempi.
Creo ogni anno i miei vini col fondo, i miei fermi e il mio Prosecco spumante ma non possiedo vigneti. È una scelta consapevole che, grazie alla collaborazione con un fidato produttore e i consigli di un enologo esperto, mi permette di mettere in bottiglia esattamente la mia idea di vino.
Quello che voglio trasmettere, al di là di ogni nota tecnica e di degustazione, è la bellezza di tornare a vivere il vino con semplicità e convivialità, come una volta, trascorrendo del tempo con gli amici.
Riccardo Zanotto