La mia idea di viticoltura si fonda sul profondo rispetto dell'equilibrio naturale. Ecco la mia cantina, Balestri Valda.
Quindi no all’utilizzo di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti chimici. Sì a biodiversità, tutela dei vitigni autoctoni e apicoltura in vigna. Dove vigneti, fiori, boschi e frutteti coesistono anche le api trovano una casa felice.
Il rispetto della biodiversità si concretizza nelle mie scelte quotidiane. Negli anni Novanta - in controtendenza per l’epoca - già mio padre Guido aveva deciso di non piantare viti su tutta la superficie aziendale ma di mantenere intatti alcuni ettari di bosco; in esso trovano riparo moltissime specie di animali selvatici, e oggi anche le nostre api vi si rifugiano per fare incetta di propoli e melata...
Negli anni - dai miei 22 a oggi - ho dato vita a un frutteto con varietà antiche di frutta ormai in estinzione, tra cui nespoli, giuggioli, melograni, varietà rare di meli e peri provenienti dalla pedemontana veneta. Ad essi si aggiungono circa 300 olivi, anch’essi condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica.
E infine l’apicoltura, un vero chiodo fisso per me. Ogni giorno mi sento grata per tutto ciò che le api ci donano e insegnano; salvarle è il minimo che possiamo fare. Questi meravigliosi e delicatissimi insetti sono fondamentali per la vita sulla terra ma rischiano di scomparire a causa dei pesticidi, soprattutto in zone ad alta densità di monocolture intensive.
Il miele viene sempre incluso nel percorso di degustazione assieme ai nostri vini, consentendoci di spiegare a tutti quanto sia importante salvare le api.
Laura Rizzotto