La cantina OBIZ nasce da un sogno, e da un trattore.
Era il 1997 quando, appena conclusi gli studi di agraria, decisi di seguire gli insegnamenti del nonno paterno e di ascoltare solo il mio istinto. Questo fu l’inizio un viaggio che con il tempo è diventata una storia di coraggio e tenacia, la mia vita.
Ad occhi chiusi, sentivo che la passione e il profondo attaccamento alla terra mi avrebbero portato a “viaggiare molto”, senza spostarmi poi di tanto. Tutto quello di cui avevo bisogno era vicinissimo a me, alla mia famiglia, alle mie origini e, nel piccolo Borgo Gortani - alla periferia di Cervignano del Friuli - iniziai a coltivare le mie prime viti.
Un paesaggio, quello della bassa friulana, particolarmente vocato alla coltivazione della vite, grazie alla sua vicinanza con il mare Adriatico che mitiga positivamente le temperature e alla presenza della catena montuosa delle Prealpi Giulie che deviano lontano le correnti fredde settentrionali. Su questi terreni argillosi e ricchi di sostanze organiche, dedicai gran parte dei primi anni di attività per il continuo miglioramento della gestione agronomica, cercando di operare sempre nel pieno rispetto dei piccoli ecosistemi naturali e di valorizzare la singola unità pedoclimatica del vigneto.
Il perfezionamento delle attività di campagna ci ha permesso di ottenere nel 2017 la Certificazione di Conformità agro-climatica-ambientale secondo la normativa prevista dal disciplinare di Produzione Integrata. Un’ulteriore conferma di come OBIZ sia ben indirizzata a un sistema di qualità sostenibile. Con i suoi attuali 40 ettari di vigna, oggi l’impegno più grande è rivolto alla coltivazione delle varietà autoctone a bacca bianca come il Friulano e la Ribolla Gialla, a testimonianza di quanto sia forte il legame con queste terre e con il Friuli stesso.
Da alcuni anni, la parte enologica è affidata all’enologo Francesco Visintin, che segue con dedizione tutte le operazioni di cantina, dalla vinificazione all’imbottigliamento dei vini, fino al loro stoccaggio. Francesco, fidato collaboratore ma soprattutto un sincero amico, presenta vini bianchi estremamente schietti, dai profumi puliti, nella perfetta corrispondenza tra aromi e sentori varietali tipiche del vitigno di provenienza. Vini bianchi con delicate note floreali, in armonia con richiami di frutta fresca, piacevolmente freschi e sapidi, in rapporto anche alla tipologia di terreno più o meno sabbioso dei vigneti; vini rossi tendenzialmente più strutturati, con leggeri e raffinati richiami di spezie, tannini gentili e ben equilibrati.
Nella primavera del 2014, abbiamo presentato i due vini che fanno parte della linea selezione “Natissa”. Questo nome richiama alla memoria il fiume che un tempo scorreva ad Aquileia, importante porto fluviale e centro nevralgico di scambi commerciali e culturali in epoca romana. Come succedeva per il fiume Natissa, dove in passato convogliavano il Natisone e il Torre, i due uvaggi sono l’unione di due vitigni molto importanti per la viticultura regionale: Friulano e Malvasia per il Bianco, e Refosco dal Peduncolo Rosso e Merlot per il Rosso. L’annata 2017 vede invece come protagonista la Ribolla Gialla, presentata sia in versione ferma che spumante brut.
Il forte legame con il territorio circostante viene così consolidato e riconosciuto in ogni piccolo sorso di vino, indiscusso propulsore di cultura e convivialità.
Lo spirito semplice e sincero di Obiz è proprio questo!
Yunmani Bergamasco