Benanti nasce nel 1988 grazie all’impegno e alla passione del Cavaliere del Lavoro Giuseppe Benanti, nostro padre. È lui a ricucire il filo dell'antica passione di famiglia iniziata da suo nonno a fine Ottocento e ad acquistare su più versanti dell’Etna svariati vigneti altamente vocati alla produzione di qualità. Le nostre vigne erano già impiantate a Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante - i vitigni tipici del vulcano - e nostro padre decide di puntare tutto su tali varietà, divenendone col tempo uno dei principali ambasciatori in Italia e nel mondo. Quando noi due fratelli abbiamo preso in mano la proprietà abbiamo conservato intatta la filosofia aziendale, che è quella di valorizzare la ricchezza dei vitigni etnei e dell’ambiente vulcanico tutto, producendo vini fini ed eleganti che esaltino le diverse tipicità delle contrade presenti nei tre versanti della DOC Etna, differenti fra loro per vocazione, altitudine, esposizione solare e ventilazione. La nostra azienda e i nostri vini si sono aggiudicati e continuano ad aggiudicarsi molti premi: fra i riconoscimenti, risaltano quello di “Cantina Italiana dell’Anno” (Gambero Rosso, 2007) e di “Top 100 Winery in the USA” (Wine&Spirits Magazine, 2012) nonché gli undici premi “Tre Bicchieri” Gambero Rosso, che fanno di Benanti la cantina più premiata dell’Etna. Antonio e Salvino Benanti
La storia di Benanti inizia, per pura passione, alla fine dell’Ottocento: il capostipite Giuseppe fu tra i primi a capire la vocazione alla vite dei terreni intorno all’Etna. Il testimone è stato recuperato dal nipote, che porta il suo nome, e oggi Benanti è guidata dai figli di questi, Antonio e Salvino.
Nonostante questa non sia affatto una viticoltura facile (bisogna inerpicarsi su scoscesi pendii!), nel 1988, infatti, una rinnovata passione per i vitigni autoctoni e per il suolo vulcanico si traduce nella nascita della cantina che conosciamo oggi, fra le più abili a interpretare quel terroir.
Oltre alle altre varietà, sui 24 ettari di vigneto la fanno da padrone Nerello Mascalese e Carricante.
Antonio e Salvino sono stati contagiati dalla passione del bisnonno ma hanno anche saputo andare oltre e oggi producono vini davvero eccellenti. Vini che non si scordano facilmente.
Nelle wine box di giugno abbiamo selezionato due grandi vini di Benanti: Etna Bianco e Noblesse.