Marche Bianco | Pietro 17

Prezzo scontato€25,00

Bianco
Marche (IT)
Marche IGT
Trebbiano, Malvasia
Degustalo entro 3 anni
12,5% vol.

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Produzione e affinamento

Il vino è ottenuto da Trebbiano e Malvasia in parti uguali, da viti piantate nel 1970 su terreni argillosi e calcarei, con leggere percentuali sabbiose che conferiscono freschezza e mineralità. A 380 m di altitudine, le viti sono allevate a guyot doppio con rese molto basse (30 hl/ha). La vendemmia manuale si svolge in due momenti (2 e 27 settembre) per valorizzare le diverse sfumature aromatiche e acide delle uve.

La fermentazione è spontanea, con lieviti indigeni, su bucce, in acciaio inox e anfore di ceramica. La macerazione è calibrata ogni anno, per mantenere equilibrio e struttura. Segue un affinamento di 10 mesi, di cui 4 in bottiglia. La produzione è limitata a circa 2.700 bottiglie l'anno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Color ambra intenso, profondo e brillante, con riflessi dorati.

Esame olfattivo

Naso espressivo e stratificato: note di erbe mediterranee, albicocca disidratata, scorza d’arancia, spezie dolci e cenni di tè nero. Un profilo olfattivo che evolve nel tempo, con accenti floreali macerati e tocchi balsamici.

Esame gustativo

Strutturato e asciutto, con un tannino fine ma ben presente, tipico degli orange wine. L’acidità è vibrante e accompagna un sorso sapido, dinamico, profondo. Persistenza lunga, con chiusura su belle note agrumate e minerali.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Marche Bianco | Pietro 17? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Marche, Ancona

Ettari vitati: 9

Pietro 17

Pietro 17 è una piccola azienda agricola a conduzione familiare, nata dal sogno condiviso di Laura e Alexander: creare vini autentici che riflettano il territorio marchigiano e la loro visione di armonia tra natura, tradizione e innovazione. Situata a Staffolo, nel cuore dei Castelli di Jesi, l’azienda coltiva le proprie uve in biologico, seguendo con cura ogni fase del processo, dalla vigna alla bottiglia.

I vigneti, piantati nel 1970, sono gestiti come un organismo vivente: vecchie viti di Trebbiano, Malvasia e Verdicchio crescono su terreni argilloso-calcarei a 375 metri di altitudine.

Pietro 17

L’approccio della cantina è artigianale, il rispetto per l’ambiente è massimo e la produzione volutamente limitata: ogni vino nasce per esprimere al meglio l’identità del singolo blocco di vigna.

Pietro 17 è più di una cantina: è il racconto di una famiglia che ha scelto di vivere il vino come gesto d’amore, e condividerlo con chi cerca autenticità nel calice.

Regione e territorio

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

Qui i vigneti danzano al ritmo del vento, abbracciati da colline incantevoli, per vini di grande profonditá

Marche

La viticoltura nelle Marche ha radici antiche che risalgono ai tempi degli Etruschi e nel corso dei secoli, è diventata un'attività importante per l'economia locale, con l'espansione medievale delle colture grazie ai monaci benedettini.
La fama dei vini marchigiani si diffuse in tutta Europa nel XIX sec, per poi subire una crisi a causa della concorrenza dei vini delle altre regioni italiane e tornare in auge solamente negli ultimi decenni, grazie alla riscoperta delle varietà autoctone e all'introduzione di nuove tecniche di coltivazione e di vinificazione

Le Marche, grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche, sono una regione particolarmente adatta alla viticoltura, anche se il clima varia molto in funzione dalla disposizione e dall'altitudine dei rilievi. Nelle zone costiere e meridionali, il clima è mediterraneo, più caldo e secco, mentre nell'entroterra e nelle zone settentrionali è continentale, con maggiori escursioni termiche e rischio di gelate.
Anche i suoli sono variegati a seconda dalla sottozona di riferimento: si possono individuare tre tipi di suoli: i suoli calcarei nelle zone collinari, i suoli argillosi nelle valli pianeggianti e i suoli sabbiosi nella fascia costiera.

Costa anconetana

Il clima varia dal sub continentale, a nord di Ancona, al mediterraneo del sud. Questa zona vede il Monte Conero ergersi maestoso, il che influenza il microclima delle vigne, che si adagiano sulle sue propaggini sud orientali, su terreni ricchi di calcare e potassio.

Nella provincia di Ancona si trovano tre delle cinque DOCG delle Marche, con vini che riflettono la ricca tradizione vitivinicola della regione. La Conero DOCG, prodotta con vitigni Montepulciano e Sangiovese, è particolarmente antica e apprezzata sin dai tempi di Plinio il Vecchio. Il Rosso Conero DOC, derivato dalla Conero DOCG, utilizza anch'esso il Montepulciano.

Il Verdicchio è alla base delle DOCG Castello di Jesi Verdicchio Riserva e Verdicchio di Matelica Riserva, entrambe condivise con la provincia di Macerata. Questi vitigni sono anche utilizzati per le denominazioni Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e Verdicchio di Matelica DOC.

Ancona ospita anche sette DOC regionali, tra cui Lacrima di Morro d’Alba DOC, un vino rosso prodotto con l'antico vitigno autoctono Lacrima. Esino DOC e Colli Maceratesi DOC, entrambe condivise con Macerata, includono vari vitigni, con produzioni di bianchi, rossi, e spumanti. La Rosso Piceno DOC, che copre una vasta area delle Marche, è prodotta principalmente con Montepulciano e Sangiovese.

Infine, la denominazione Marche IGT abbraccia tutte le tipologie di vino prodotte nella regione con vitigni autorizzati.

Dove il Monte Conero si erge maestoso

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un orange di cui valorizzare la struttura, la complessità e l'aromaticità, in accordo con piatti di pari intensità. Per cui via libera a verdure arrosto, zucca, cipolla caramellata, formaggi a pasta molle o leggermente stagionati, paste ripiene o condite con burro, salvia e frutta secca.

Abbinamento per contrasto

Un vino da giocare per contrasto, grazie alla spiccata freschezza e alla decisa salinità, per bilanciare piatti leggermente grassi tra cui per esempio fritture leggere, lardo o paté vegetali.

Si abbina bene a

Formaggi freschi e a media stagionatura (pecorino giovane, caciotta); primi piatti con sughi leggeri o medi (pasta alle verdure, risotti alle erbe); verdure grigliate, insalate tiepide, torte salate; carni bianche (pollo, coniglio, tacchino); salumi poco speziati. Ottimo come vino da aperitivo o da tutto pasto.

Abbinamento per concordanza

Un orange di cui valorizzare la struttura, la complessità e l'aromaticità, in accordo con piatti di pari intensità. Per cui via libera a verdure arrosto, zucca, cipolla caramellata, formaggi a pasta molle o leggermente stagionati, paste ripiene o condite con burro, salvia e frutta secca.

Abbinamento per contrasto

Un vino da giocare per contrasto, grazie alla spiccata freschezza e alla decisa salinità, per bilanciare piatti leggermente grassi tra cui per esempio fritture leggere, lardo o paté vegetali.

Si abbina bene a

Formaggi freschi e a media stagionatura (pecorino giovane, caciotta); primi piatti con sughi leggeri o medi (pasta alle verdure, risotti alle erbe); verdure grigliate, insalate tiepide, torte salate; carni bianche (pollo, coniglio, tacchino); salumi poco speziati. Ottimo come vino da aperitivo o da tutto pasto.

Vincisgrassi

Un piatto territoriale, marchigiano, che esalta la piacevolezza del vino: pasta al forno condita con un ragù fatto di carni miste e arricchito di besciamella e spezie. Ricco, saporito, molto generoso.

Frittura di pesce

La frittura di pesce è caratterizzata da una leggera grassezza, dovuta alla cottura. Alici, gamberi, seppioline, sarde, moscardini... un piatto semplice da preparare e di sicuro successo.

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