Faro | Claudio Barbera

Prezzo scontato€36,00

Rosso
Sicilia (IT)
Faro DOC
Nerello Mascalese e Cappuccio, Nocera, Nero d'Avola
Degustalo entro 4 anni
13,5% vol.

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Produzione e affinamento

Prodotto a Messina Nord, in contrada Barone, a 200 metri sul livello del mare, da vigne allevate a cordone speronato. Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera, Nero d'Avola vendemmiati a mano. Le uve sono selezionate prima della vendemmia direttamente sulla pianta, e sono trattate senza l'ausilio di biotecnologie.

Travasi ed imbottigliamento vengono svolti naturalmente. Vinificazione in acciaio, affinamento in botti di rovere da 500 litri tra gli 8 e i 12 mesi; eleva in bottiglia per almeno un anno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Vino dal colore rosso rubino, che vira verso il rosso mattone con l'invecchiamento.

Esame olfattivo

Al naso esprime sentori delicati e fini, che spaziano dalla frutta (mora, amarena, prugna e ribes rosso e nero) fino al basilico.

Esame gustativo

In bocca si impone per il sapore secco, è di medio corpo e ben bilanciato tra morbidezza e acidità. Molto rotondo, ha una consistenza densa e tannino vellutato. Molto elegante.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Faro | Claudio Barbera? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Sicilia, Messina

Ettari vitati: 1

Fondo dei Barbera

L'azienda Fondo dei Barbera, situata sulle colline che sovrastano lo Stretto di Messina, è un baluardo di tradizione e cultura vinicola del Sud Italia. Fondata nel 1961 da Pietro Barbera, è oggi guidata con passione dal figlio Claudio, insieme a Gabriele Schillaci. Qui, in una striscia di terra racchiusa tra il Mar Tirreno e lo Ionio, il Faro DOP prende vita, incarnando l’essenza di un territorio intriso di storia e antiche radici.

Le terrazze della cantina ospitano varietà autoctone come il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio e il Nocera, vitigni che affondano le loro radici in epoche precedenti al cristianesimo, preservando un'identità unica e inimitabile. Con un ettaro vitato, la produzione è limitata ma di grande qualità, simbolo della dedizione artigianale che Claudio Barbera dedica a ogni fase, dalla coltivazione alla bottiglia.

Fondo dei Barbera

Il 2008 segna una svolta importante per l'azienda, con l'imbottigliamento della prima etichetta da parte di Claudio e Salvatore Martinico, con una produzione iniziale di circa 1700 bottiglie.

Fondo dei Barbera opera in modo sostenibile, con pratiche agricole biologiche che rispettano l'ecosistema e mantengono una positiva impronta di carbonio. Questa filosofia riflette il legame profondo tra la famiglia e la terra, fondato su un reciproco rispetto e sulla volontà di preservare il territorio per le future generazioni.

Regione e territorio

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

La Sicilia enologica è oggi considerata un vero e proprio continente, grazie alla variabilità pedoclimatica e alla ricca biodiversità. Si trova al centro del Mediterraneo e della cosiddetta “fascia del sole settentrionale", ovvero una zona compresa tra il 30° e il 50° grado di
altitudine nord ed il 30° e 40° grado di latitudine sud dove si riscontrano le migliori condizioni di luminosità e di temperatura per la coltivazione della vite.

Sulle isole minori, date le temperature elevate e la ventosità, molto tipico è il sistema di allevamento ad alberello e sue versioni “miste” (per esempio sull'isola di Pantelleria) così come il tendone. Nel resto del territorio siciliano invece più della metà dei vigneti utilizzano spalliere e controspalliere. In Sicilia nascono vini dalla lunga storia come il Marsala, ma anche profumati vini da dessert come il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari, senza dimenticare il Moscato di Noto e numerosi vini rossi robusti e vini bianchi molto interessanti. O ancora il Nerello Mascalese, inerpicato sulle pendici dell'Etna.

Messina

La provincia di Messina è nota per la sua significativa produzione vinicola. Ospita quattro delle ventitré denominazioni di origine controllata (DOC) della Sicilia, oltre alla Salina IGT, dedicata ai vini prodotti nelle isole Eolie.

1. Faro DOC: Centra la città di Messina ed è rinomata per i suoi vini rossi, principalmente prodotti con Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, a volte arricchiti con una piccola percentuale di Nocera. I vigneti sono situati su terreni collinari, con un clima che ricorda quello dell'Etna ma su colline piuttosto che su una montagna singola.

2. Mamertino di Milazzo DOC: Situata nella Sicilia nord-orientale, prende il nome dalla città di Milazzo e dalla penisola di Capo di Milazzo. Questa DOC produce vini rossi e bianchi, con varietà come Nero d’Avola e Catarratto per i rossi, e Grillo e Inzolia per i bianchi. I vini hanno uno stile tradizionale e molto siciliano.

3. Malvasia delle Lipari DOC: Comprende i vini delle Isole Eolie, l'arcipelago vulcanico al largo della costa nord-orientale della Sicilia. I vini bianchi sono principalmente a base di Malvasia Bianca, talvolta con aggiunta di Corinto Nero.

4. Sicilia DOC: Istituita nel 2011 per promuovere e preservare le varietà autoctone siciliane, la denominazione si è evoluta dalla precedente Sicilia IGT del 1995.

Questi territori offrono una varietà di vini che riflettono la ricchezza e la diversità della viticoltura siciliana, dalle aree costiere e vulcaniche alle colline interne.

Una terra di vino che guarda il mare

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Blend di uve siciliane elegante e di carattere, che richiede di essere abbinato con preparazioni altrettanto profumate e ricche. Semplicemente perfetto con piatti della tradizione locale.

Abbinamento per contrasto

Il tannino levigato e setoso, ma ben presente, consente abbinamenti per contrasto con piatti untuosi e grassi: pulisce la bocca e la prepara al successivo boccone.

Si abbina bene a

Carni rosse o bianche in preparazioni ricche come il petto d'oca con cavolo rosso e maggiorana o pollo al vino rosso; selvaggina; primi piatti dai sughi importanti; formaggi semistagionati o stagionati. Per soluzioni vegetariane: è ottimo con frittate ricche, per esempio al tartufo.

Abbinamento per concordanza

Blend di uve siciliane elegante e di carattere, che richiede di essere abbinato con preparazioni altrettanto profumate e ricche. Semplicemente perfetto con piatti della tradizione locale.

Abbinamento per contrasto

Il tannino levigato e setoso, ma ben presente, consente abbinamenti per contrasto con piatti untuosi e grassi: pulisce la bocca e la prepara al successivo boccone.

Si abbina bene a

Carni rosse o bianche in preparazioni ricche come il petto d'oca con cavolo rosso e maggiorana o pollo al vino rosso; selvaggina; primi piatti dai sughi importanti; formaggi semistagionati o stagionati. Per soluzioni vegetariane: è ottimo con frittate ricche, per esempio al tartufo.

Oca arrosto

L'oca arrosto ripiena è un piatto della tradizione campagnola, piuttosto facile da preparare e arricchito con castagne e fichi, patate e cipolle o altre verdure. Ricca di sapore, dall'ottima struttura e persistenza aromatica.

Pasta alla norma

Uno dei primi piatti siciliani più amati in assoluto. Sugo di pomodoro, melanzane fritte e ricotta di pecora ne fanno un vero trionfo di sapori e profumi, in pieno stile mediterraneo.

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