Etna Rosso Riserva Saeculare | I Custodi delle Vigne dell'Etna

Prezzo scontato€70,00

Rosso
Sicilia (IT)
Etna Rosso DOC
Nerello Mascalese (80%), con Nerello Cappuccio e Alicante
Degustalo entro 9 anni
14% vol.

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Produzione e affinamento

Prodotto in contrada Feudo di Mezzo, a Castiglione di Sicilia, versante Nord dell’Etna, a 600 metri di altitudine, da vigne vecchie fino a 250 anni, che affondano le radici su un terreno sabbioso e vulcanico, ricchissimo di minerali. Le uve vengono raccolte a mano, la prima metà di ottobre con accurata cernita, sono diraspate in cantina e pigiate.

La macerazione si prolunga per 12 giorni in appositi serbatoi in acciaio. Dopo la svinatura il vino è messo tonneaux di 500 litri, dove svolge la fermentazione malolattica. Invecchiamento di circa 24 mesi in tonneaux usate. Affinamento di ameno 24 mesi in bottiglia. Prodotto in sole 3.000 bottiglie l'anno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un bel colore rosso rubino.

Esame olfattivo

Al naso si esprime su intense note di frutta matura e intriganti note di tabacco, caffè tostato e pepe nero; è etereo ed elegante.

Esame gustativo

In bocca è armonico tra durezze e morbidezze, giustamente tannico, di grande persistenza al gusto. Uno straordinario rosso, prodotto con approccio del tutto naturale.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Etna Rosso Riserva Saeculare | I Custodi delle Vigne dell'Etna? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Sicilia, Catania

Ettari vitati: 5

I Custodi delle Vigne dell'Etna

La Sicilia, con il suo affascinante paesaggio segnato dall'imponente Etna, rappresenta un microcosmo vitivinicolo unico. Mario Paoluzi, romano di nascita ma etneo di adozione, ha trovato nella combinazione di questi elementi la sua vera passione. I vigneti secolari, sostenuti da pali di castagno e coltivati su suolo vulcanico, non solo definiscono l'estetica della regione, ma incarnano anche un approccio profondo e rispettoso nei confronti della viticoltura. Custodire il territorio significa preservare la ricchezza del suolo e mantenere vive le tradizioni vitivinicole. Mario ha abbracciato questi principi avviando insieme a loro un progetto che si concentra sulla coltivazione di vitigni autoctoni, allevati esclusivamente a alberello.

Questi vigneti storici si trovano nelle zone più vocate dell’Etna, dove la tradizione viticola è radicata nella storia e nella cultura locale. La cantina è stata progettata con un occhio attento alla sostenibilità ambientale. Il lavoro nei vigneti è svolto interamente a mano, rispettando i metodi tradizionali che caratterizzano da secoli la viticoltura etnea. I viticoltori si dedicano a una coltivazione naturale e organica, evitando prodotti chimici di sintesi.

I Custodi delle Vigne dell'Etna

Questo approccio non solo preserva l’integrità del suolo vulcanico ma garantisce anche un rispetto profondo per la comunità locale e per l'ambiente. I vini prodotti da Mario Paoluzi sono una celebrazione della generosità del suolo vulcanico dell’Etna. La combinazione di mineralità, l’aria fresca della “Muntagna” e il calore del sole siciliano contribuiscono a creare vini complessi e di grande carattere. Ogni bottiglia racconta la storia di viti sane e mature, che prosperano in un habitat unico. Produrre vino sull’Etna richiede tempo, risorse e impegno.

Non ci sono scorciatoie in questo processo; ogni passo è guidato dalla passione e dal desiderio di trasmettere la tradizione alle generazioni future. Attraverso il suo lavoro, Mario Paoluzi non solo produce vini di qualità, ma si impegna anche a mantenere vive le radici di un territorio straordinario, assicurando che le future generazioni possano godere della stessa bellezza e generosità che lo ha conquistato. I vini etnei rappresentano, quindi, non solo un prodotto, ma un’esperienza sensoriale che parla di storia, tradizione e un impegno incondizionato per la sostenibilità.

Regione e territorio

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

Una terra baciata dal sole

Sicilia

La Sicilia enologica è oggi considerata un vero e proprio continente, grazie alla variabilità pedoclimatica e alla ricca biodiversità. Si trova al centro del Mediterraneo e della cosiddetta “fascia del sole settentrionale", ovvero una zona compresa tra il 30° e il 50° grado di
altitudine nord ed il 30° e 40° grado di latitudine sud dove si riscontrano le migliori condizioni di luminosità e di temperatura per la coltivazione della vite.

Sulle isole minori, date le temperature elevate e la ventosità, molto tipico è il sistema di allevamento ad alberello e sue versioni “miste” (per esempio sull'isola di Pantelleria) così come il tendone. Nel resto del territorio siciliano invece più della metà dei vigneti utilizzano spalliere e controspalliere. In Sicilia nascono vini dalla lunga storia come il Marsala, ma anche profumati vini da dessert come il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari, senza dimenticare il Moscato di Noto e numerosi vini rossi robusti e vini bianchi molto interessanti. O ancora il Nerello Mascalese, inerpicato sulle pendici dell'Etna.

Etna

L’Etna è una regione vinicola che regala vini unici nel panorama mondiale.
Migliaia di anni di poderose eruzioni, complesse trasformazioni, ed eventi vulcanici tutt’oggi attivi, hanno fatto del suolo che accoglie la vite l’elemento da cui scaturisce quella complessità esclusiva e inarrivabile, elemento chiave per un vino, quello etneo, sempre più famoso nel mondo.

Nella fascia etnea esistono sostanziali differenze microclimatiche tra una zona e l'altra del vulcano, dovute alla particolare posizione dell'Etna e alla sua morfologia. Il territorio, il microclima, la terra vulcanica ricca di minerali, assieme alla peculiarità dei vitigni autoctoni, favoriscono la produzione di vini unici.

Il vino dell'Etna è stato il primo vino siciliano da tavola ad ottenere il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC).

L'Etna, con la sua storia millenaria di eruzioni e trasformazioni vulcaniche, conferisce ai suoi vini una complessità unica nel panorama mondiale

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Un rosso di grande carattere e corpo, che richiede di essere abbinato a piatti altrettanto ricchi di sapori e profumi, per analogia di intensità. Anche la speziatura che si avverte al naso può essere abbinata per analogia, con piatti leggermente speziati.

Abbinamento per contrasto

Un Etna rosso dal tannino ben presente, ottimo in abbinamento a piatti leggermente grassi e untuosi: la bocca viene pulita e alleggerita, resa pronta per il successivo boccone.

Si abbina bene a

Primi piatti ricchi tra cui amatriciana, pappardelle al ragù di lepre, tagliatelle ai funghi o al ragù, risotto con la salsiccia o pasta e fagioli; secondi di carne (arrosto di agnello, di tacchino, di vitello, brasato, coniglio alla cacciatora o in umido), salumi quali il salame, formaggi stagionati.

Abbinamento per concordanza

Un rosso di grande carattere e corpo, che richiede di essere abbinato a piatti altrettanto ricchi di sapori e profumi, per analogia di intensità. Anche la speziatura che si avverte al naso può essere abbinata per analogia, con piatti leggermente speziati.

Abbinamento per contrasto

Un Etna rosso dal tannino ben presente, ottimo in abbinamento a piatti leggermente grassi e untuosi: la bocca viene pulita e alleggerita, resa pronta per il successivo boccone.

Si abbina bene a

Primi piatti ricchi tra cui amatriciana, pappardelle al ragù di lepre, tagliatelle ai funghi o al ragù, risotto con la salsiccia o pasta e fagioli; secondi di carne (arrosto di agnello, di tacchino, di vitello, brasato, coniglio alla cacciatora o in umido), salumi quali il salame, formaggi stagionati.

Risotto con i funghi

Un piatto ricco di profumi e di gusto, cremoso e dalla media struttura, delicato ed elegante. Finferli, porcini, champignon o misti... le possibilità per un primo di effetto sono tante!

Stinco di maiale

Al forno con patate, in padella, nella pentola a pressione... lo stinco di maiale è un secondo prelibato e ricco, dalla caratteristica grassezza che incanta il palato. Particolarmente saporito e tenero, rallegra la tavola con profumi intensi e aromatici. Semplice da preparare, al forno richiede dalle 2 alle 3 ore di cottura.

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