Barolo Noi | Virna

Prezzo scontato€38,00

Rosso
Piemonte (IT)
Barolo DOCG
Nebbiolo 100%
Degustalo entro 15 anni
14,5% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Nebbiolo 100%, nelle sue sottovarietà Lampia e Michet, provenienti da singole vigne dell’area del Barolo. I vigneti, impiantati tra il 1970 e il 1990, si trovano su suoli calcareo-argillosi, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri sul livello del mare, con esposizione sud-est e sud-ovest. La vendemmia è manuale, con selezione accurata dei grappoli direttamente in vigna, nel mese di ottobre.

Dopo la diraspatura e una macerazione sulle bucce di circa 10-12 giorni a temperature che raggiungono i 29-31° C, il vino viene lasciato maturare per 18 mesi in botti grandi di rovere tradizionali, con capacità tra 3.000 e 10.000 litri. Segue un periodo di riposo in acciaio e quindi l'affinamento in bottiglia, condotto in posizione orizzontale prima della commercializzazione.

Analisi organolettica

Esame visivo

Di un intenso rosso rubino, attraversato da sfumature granate.

Esame olfattivo

Al naso è profondo e stratificato: i profumi si aprono con ciliegie mature, prugne scure e ribes nero, seguiti da note terziarie di vaniglia, cacao, cuoio e spezie dolci, con accenti balsamici di rosmarino e timo.

Esame gustativo

In bocca è pieno, austero ma equilibrato, con tannini finemente integrati nella struttura del vino, che lo rendono avvolgente e persistente. Elegante e potente al tempo stesso, è un Barolo che coniuga fedelmente l’espressione del terroir con una visione produttiva misurata, mai sopra le righe.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Barolo Noi | Virna? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte, Cuneo

Ettari vitati: 12

Virna

Siamo in una delle più importanti zone in Italia per la produzione di rossi di qualità, le Langhe e in particolare il territorio del Barolo: un'area che ha saputo valorizzare le caratteristiche uniche dei suoi vigneti. La cantina Virna ne possiede di spettacolari.
“Virna” è anche il nome della titolare, la prima donna laureata in Enologia in Italia nel 1991.

Virna

Virna, la proprietaria, ama il suo territorio in modo assoluto, e questo determina ogni sua scelta, non solo in campo vinicolo. I suoi Barolo sono tutti diversi e posseggono ognuno un'anima e un preciso carattere, provenendo da diversi terroir nell’area geologica sia del Tortoniano sia dell’Elveziano.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Langhe

Langhe, un territorio unico per la produzione vitivinicola italiana. La presenza di valli e colline a quote altimetriche diverse, e le differenti esposizioni e ventosità, creano un’incredibile varietà di microclimi diversi. Così si generano condizioni molto particolari che consentono all’uva di declinarsi in varie espressioni. La zona del Dogliani è quella a clima più fresco, essendo vicina alle Alpi, e connotata da strette e alte dorsali collinari rivolte verso la fredda pianura cuneese. La zona del Barolo ha temperature intermedie,
essendo posizionata in una particolare area protetta dai venti ma influenzata sia dalle correnti alpine che dalle risalite di aria calda e umida dalla valle del Tanaro.

Le tre dorsali collinari che compongono la zona determinano una eterogeneità di paesaggi e, di conseguenza, microclimi.
La zona del Barbaresco è più omogenea, con temperature più miti e precipitazioni meno abbondanti. Il paesaggio connotato da strette vallate genera una ventosità maggiore rispetto alle due zone precedenti.
I terreni sono diversi: calcarei-marnosi, argillosi e sabbiosi e ghiaiosi. I principali vitigni coltivati sono: nebbiolo, barbera, dolcetto, arneis, freisa e favorita, e poi ci sono gli internazionali come chardonnay, cabernet sauvignon merlot e sauvignon blanc.

Le Langhe sono un territorio vinicolo italiano unico, con una varietà di microclimi e paesaggi unici, da Dogliani a Barolo e Barbaresco: produce vini complessi e distintivi grazie ai diversi terreni e alle diverse esposizioni

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

L’intensità olfattiva e la struttura ricca di questo Barolo richiedono piatti di pari forza espressiva: la sua complessità aromatica si armonizza per analogia con le preparazioni dalle lunghe cotture, stratificate, dotate di una componente aromatica evoluta. Le morbidezze del vino si accordano con cotture lente, mentre la lunga persistenza sostiene ingredienti intensi come funghi, tartufo, carne brasata o arrosti.

Abbinamento per contrasto

La decisa trama tannica e la freschezza di "Noi" permettono di abbinarvi piatti caratterizzati da grassezza e untuosità. L’acidità sgrassa, i tannini asciugano: è ideale con preparazioni importanti a base di burro, formaggi stagionati, carni succulente o primi piatti con ragù ricchi.

Si abbina bene a

Brasati e arrosti di manzo o cinghiale, selvaggina, sia da pelo che da piuma, spezzatini con erbe aromatiche, tajarin al tartufo nero o con ragù di funghi porcini, lasagne alla bolognese o al forno con besciamella e ragù, polenta con sughi di carne o formaggi stagionati, risotto mantecato al midollo o con fondo bruno, formaggi erborinati e a lunga stagionatura come Castelmagno, Gorgonzola naturale, Bitto

Abbinamento per concordanza

L’intensità olfattiva e la struttura ricca di questo Barolo richiedono piatti di pari forza espressiva: la sua complessità aromatica si armonizza per analogia con le preparazioni dalle lunghe cotture, stratificate, dotate di una componente aromatica evoluta. Le morbidezze del vino si accordano con cotture lente, mentre la lunga persistenza sostiene ingredienti intensi come funghi, tartufo, carne brasata o arrosti.

Abbinamento per contrasto

La decisa trama tannica e la freschezza di "Noi" permettono di abbinarvi piatti caratterizzati da grassezza e untuosità. L’acidità sgrassa, i tannini asciugano: è ideale con preparazioni importanti a base di burro, formaggi stagionati, carni succulente o primi piatti con ragù ricchi.

Si abbina bene a

Brasati e arrosti di manzo o cinghiale, selvaggina, sia da pelo che da piuma, spezzatini con erbe aromatiche, tajarin al tartufo nero o con ragù di funghi porcini, lasagne alla bolognese o al forno con besciamella e ragù, polenta con sughi di carne o formaggi stagionati, risotto mantecato al midollo o con fondo bruno, formaggi erborinati e a lunga stagionatura come Castelmagno, Gorgonzola naturale, Bitto

Cervo con polenta

Un piatto dal gusto deciso e autentico, strepitoso in accompagnamento a polenta e cipolle caramellate. Da provare anche nella versione morbida e raffinata del filetto.

Brasato

Il brasato è un piatto cardine della cucina piemontese, sapido e succulento, dagli aromi complessi. Per un tocco di classe, cuocilo nello stesso vino in degustazione.

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